Teatro dell’Opera di Roma: Stagione 2024-25

eatro dell'Opera di Roma: Stagione 2022-23
ph. Yasuko Kageyama / TOR

Sei titoli d’opera, sette balletti e cinque concerti per la nuova stagione del Teatro dell’Opera

La nuova stagione del Teatro dell’Opera di Roma si prospetta densa di sorprese e di grandi nomi del panorama musicale. Tra i protagonisti figurano registi di fama mondiale come Peter Sellars, Romeo Castellucci e Calixto Bieito. Saranno resi omaggi a celebri coreografi come John Cranko, Pierre Lacotte e Roland Petit, e rivisitati capolavori creativi firmati da Renato Guttuso ed Emanuele Luzzati. Il direttore musicale Michele Mariotti proporrà quattro nuove produzioni operistiche e due concerti. Tra le grandi voci della lirica ci saranno Anna Netrebko, Eleonora Buratto e Angela Meade, mentre il mondo della danza vedrà esibirsi artisti del calibro di Nicoletta Manni, Friedemann Vogel, Madison Young, Julian MacKay, Javier Rojas, e molti altri.

La stagione 2024-2025 offrirà al pubblico 11 nuove produzioni, tra cui 9 d’opera e 2 di danza, per un totale di 12 titoli operistici, 7 balletti e 6 concerti. Rispetto alla scorsa stagione, ci saranno tre nuovi titoli d’opera, uno di danza e un concerto, per un totale di 17 serate aggiuntive. La stagione culminerà, nell’anno del Giubileo, con il Caracalla Festival, la cui programmazione sarà interamente curata da Damiano Michieletto.

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Stagione di Opera

La nuova stagione dell’Opera di Roma si è aperta il 27 novembre con Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, diretto da Michele Mariotti, in un nuovo allestimento con un cast di grandi voci italiane.

Tra i momenti più attesi, il ritorno di Tosca di Giacomo Puccini al Teatro Costanzi, per celebrare i 125 anni dalla sua prima rappresentazione proprio qui. L’opera sarà proposta in tre cicli: dal 14 al 19 gennaio 2025, dal 1° al 6 marzo, e dal 9 al 13 maggio, con la direzione musicale di Michele Mariotti, Francesco Ivan Ciampa, Daniel Oren e James Conlon.

Dopo 45 anni, torna al Costanzi il capolavoro Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti, ispirato al dramma di Victor Hugo, con una nuova produzione diretta da Valentina Carrasco, in scena dal 16 al 23 febbraio.

Dal 18 al 26 marzo, debutta al Costanzi Alcina di Händel, rappresentata per la prima volta a Roma, in occasione dei 290 anni dalla sua prima assoluta.

Il progetto “Trittico Ricomposto” si conclude con Suor Angelica di Puccini accostata a Il prigioniero di Luigi Dallapiccola, in scena dal 23 aprile al 2 maggio, sotto la direzione artistica di Calixto Bieito.

Dal 5 al 12 giugno, il celebre allestimento de L’italiana in Algeri di Rossini, con scene e costumi di Emanuele Luzzati e Santuzza Calì, sarà proposto in collaborazione con il Teatro Massimo di Palermo.

A giugno, il capolavoro di Bizet Carmen torna al Costanzi con l’iconico allestimento del 1970 firmato da Renato Guttuso, in scena dal 21 al 28 giugno.

Deborah Warner dirige The Turn of the Screw di Britten, tratto dall’omonimo romanzo di Henry James, dal 19 al 28 settembre, con Henrik Nánási alla direzione musicale.

In omaggio a Kaija Saariaho, sarà rappresentata per la prima volta in Italia Adriana Mater, diretta da Peter Sellars, dal 9 al 16 ottobre.

Romeo Castellucci firma regia, scene, costumi e luci di Stabat Mater, con musiche di Pergolesi e Scelsi, in scena alle Terme di Diocleziano dal 26 al 31 ottobre.

Al Teatro Nazionale, due produzioni in programma: Il re pastore di Mozart, dal 14 al 23 maggio, e un dittico che accosta Diario di uno scomparso di Janáček a La voix humaine di Poulenc, dal 18 al 24 ottobre.


Stagione di Balletto

Il tradizionale balletto delle feste apre la stagione di danza con Lo Schiaccianoci di Čajkovskij nella versione coreografica di Paul Chalmer, in scena dal 15 al 24 dicembre 2024.

Per Capodanno arriva Il pipistrello, il balletto umoristico creato nel 1979 da Roland Petit e ispirato all’operetta di Johann Strauss jr., ambientato nella frizzante atmosfera della Belle Époque. Dirige l’orchestra Alessandro Cadario. In scena dalla vigilia di Capodanno con repliche fino al 5 gennaio.

Il terzo titolo della stagione è Carmen, proposta nella visione coreografica di Jiří Bubeníček, dal 26 al 31 gennaio.

Forte del successo delle ultime stagioni, la formula del Trittico di danza, tenacemente voluta da Eleonora Abbagnato, quest’anno raddoppia. Il primo trittico si terrà alla Nuvola dell’EUR dal 2 al 5 marzo.

Torna al Costanzi dopo quasi 30 anni Onegin, capolavoro di John Cranko tratto nel 1965 dall’omonimo romanzo di Puškin. Balletto in tre atti su musica di Čajkovskij, è un perfetto esempio di “dramma in danza” per genialità narrativa e spessore drammatico. Dopo la prima del 3 aprile, repliche fino al 9 aprile, con Philip Ellis sul podio.

Il secondo trittico, in programma al Costanzi dal 20 al 25 maggio, porta in scena tre grandi firme della danza contemporanea: Dawson / Lightfoot – León / Ekman.

La stagione di danza si chiude con un omaggio a Pierre Lacotte, grande maestro del repertorio classico scomparso nell’aprile 2023. Marco Spada, ricreato da Lacotte nel 1981 per l’Opera di Roma con Rudolf Nureyev nel ruolo del protagonista, sarà in scena dal 25 al 31 ottobre 2025.

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I concerti

Sono in programma cinque concerti che vedono impegnati i complessi artistici del Teatro dell’Opera di Roma.

Si inizia l’8 dicembre con Michele Mariotti, che dirige l’Entr’acte n. 3 di Schubert dal dramma Rosamunde, il ciclo Kindertotenlieder di Mahler e la Sinfonia n. 3 Eroica di Beethoven. Sabato 22 marzo, Mariotti torna sul podio con l’Ein deutsches Requiem di Brahms.

Il 28 aprile, l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori, diretta da Ignazio Maria Schifani, propone la serenata La gloria di primavera di Alessandro Scarlatti in occasione dei 300 anni dalla sua morte.

Il 10 maggio, James Conlon dirige la Sinfonia n. 5 in re minore, op. 47 di Šostakovič, in occasione del cinquantenario della sua morte, insieme alla Sinfonia n. 5 in do minore, op. 67 di Beethoven.

Il ciclo si chiude il 26 settembre, con il debutto del giovane direttore Diego Ceretta all’Opera di Roma. In programma, il Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 77 di Brahms e la Sinfonia n. 7 di Dvořák.

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Stagione estiva alle Terme di Caracalla

Anche nel 2025, il Teatro dell’Opera torna sul tradizione palco delle Terme di Caracalla per il suo programma estivo. Tra i titoli proposti c’è una nuova produzione di West Side Story di Bernstein diretta da Mariotti con la regia dello stesso Michieletto.

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