Sei titoli d’opera, sette balletti e cinque concerti per la nuova stagione del Teatro dell’Opera
La nuova stagione del Teatro dell’Opera di Roma si prospetta densa di sorprese e di grandi nomi del panorama musicale. Il debutto italiano nell’opera di registi internazionali come Simon Stone, Ersan Mondtag e del duo Le Lab, e alla regia di Claus Guth e Allex Aguilera; la presenza di coreografi come William Forsythe e Benjamin Millepied, e il direttore musicale Michele Mariotti che propone ben quattro titoli operistici e due concerti. E ancora star della lirica come Lisette Oropesa e Maria Agresta, e la prima assoluta de L’ultimo viaggio di Sindbad, commissionata a Silvia Colasanti, tratta dall’omonimo testo di Erri De Luca. E il ritorno del direttore onorario a vita, Riccardo Muti, alla testa della Chicago Symphony Orchestra.
La stagione 2023/2024 propone quindi al pubblico 10 nuove produzioni, di cui 6 d’opera e 4 di danza, 11 titoli operistici, 7 balletti e 5 concerti, con un totale di 28 serate in più dello scorso anno. La stagione sarà seguita dal Caracalla Festival 2024 di cui possiamo già anticipare alcuni titoli: il balletto Carmen e l’omaggio a Puccini con Tosca e Turandot, proposte nel progetto creativo di Massimiliano Fuksas.
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Stagione di Opera
Il sipario della nuova stagione si alzerà domenica 27 novembre 2023 sulla nuova produzione di Mefistofele di Arrigo Boito, con la direzione di Michele Mariotti e la regia di Simon Stone che mette in scena per la prima volta un’opera in Italia. Lo spettacolo, coprodotto con il Teatro Real di Madrid, vede protagonisti John Relyea nel ruolo del titolo, Maria Agresta come Margherita ed Elena, Joshua Guerrero come Faust. La serata inaugurale è ripresa da Rai Cultura e trasmessa in diretta su Rai5 oltre che su Radio3 Rai.
Si prosegue il 9, 12 e 14 dicembre con Michele Mariotti che torna sul podio per interpretare Tosca, diretto da Alessandro Talevi. Sul palco si esibiranno tre star della lirica come Anna Pirozzi, Vittorio Grigolo ed Erwin Schrott.
Dal 13 al 21 gennaio Damiano Michieletto torna con Il flauto magico di Mozart. Il regista ambienta l’opera in una scuola, e ne fa un viaggio iniziatico verso l’autoconsapevolezza e la maturità, in uno scontro tra le forze della ragione e del dogmatismo. La direzione è affidata a Michele Spotti, mentre sul palco salgono tra gli altri Juan Francisco Gatell, Emőke Baráth e Aleksandra Olczyk.
Dal 9 al 17 aprile da segnalare il debutto con La Sonnambula del soprano americano di origine cubana Lisette Oropesa, diretta da Francesco Lanzillotta. La nuova produzione dello spettacolo è affidata alla coppia di registi francesi Jean-Philippe Clarac e Olivier Deloeuil noti come Le Lab, per la prima volta nel nostro pease.
In estate, dal 1° al 12 giugno, le grandi voci di Gregory Kunde, Roberta Mantegna e Igor Golovatenko sono protagoniste dell’Otello di Verdi. Dirigerà dal podio Daniel Oren.
In autunno, dall’11 al 19 ottobre, la regista britannica Deborah Warner propone Peter Grimes, uno spettacolo dai risvolti psicologici profondi e drammatici.
Nel cartellone lirico trova spazio anche una nuova produzione completamente affidata a “Fabbrica”, lo Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Lorenzo Amato. I talenti della quarta edizione 2023/24, team creativo, cantanti e maestri collaboratori, sono tutti chiamati a produrre uno spettacolo che debutta al Teatro Nazionale dal 28 al 31 maggio: Cenerentola di Pauline Viardot, proposta nella versione italiana curata da Vincenzo De Vivo.
Stagione di Balletto
Dal 21 al 31 dicembre riflettori accesi sul tradizionale balletto delle festività natalizie, in scena anche la vigilia di Natale e di Capodanno: Lo schiaccianoci di Čajkovskij nella visione di Paul Chalmer in un nuovo allestimento firmato da Andrea Miglio. Assieme alle stelle romane, i ruoli dei protagonisti sono affidati a Maia Makhateli e Victor Caixeta che tornano a danzare insieme dopo La Bayadère dello scorso febbraio. Sul podio Nir Kabaretti.
Dal 23 al 29 marzo torna il Trittico di danza, voluto da Eleonora Abbagnato. La serata si apre con Playlist (Track 1, 2), lavoro creato per l’English National Ballet nel 2018, in cui William Forsythe ha saputo accostare classicismo e atletismo del balletto con i ritmi della musica new-soul e house. Segue Windgames di Patrick de Bana, realizzato nel 2013 per il Wiener Staatsballett sull’Opus 35 di Čajkovskij, che porta per la prima volta il suo linguaggio coreografico all’Opera di Roma. Conclude la serata Women, una creazione del brasiliano Juliano Nunes, su musiche del pianista e compositore danese Alexander Mackenzie.
Il lago dei cigni firmato da Benjamin Pech ritorna in scena dal 19 al 27 giugno. Nei ruoli principali la giapponese Fumi Kaneko, al suo debutto al Costanzi, e il russo Vadim Muntagirov, entrambi primi ballerini del Royal Ballet di Londra. La musica di Čajkovskij è affidata alla bacchetta di Koen Kessels, direttore musicale del Royal Ballet.
Dopo la pausa estiva, al Teatro Costanzi dal 14 al 22 settembre, va in scena La bella addormentata, ultimo dei tre balletti di Čajkovskij.
Per la prima volta entra nel repertorio della compagnia capitolina la creazione di Uwe Scholz Il rosso e il nero, in scena dal 26 ottobre al 2 novembre. Nei tre atti della sua composizione, Scholz è riuscito a dare una veste coreografica al celebre romanzo di Stendhal, cogliendo a pieno l’essenza del dramma, con un collage di musiche di Hector Berlioz.
I concerti
Torna al Teatro dell’Opera di Roma il suo direttore onorario a vita Riccardo Muti, per un concerto straordinario con la Chicago Symphony Orchestra, con in programma brani di Ljadov, Stravinskij e Strauss (29 gennaio).
Mariotti accosta lo Stabat Mater di Pergolesi con il balletto di Stravinskij Pulcinella, basato su musiche dello stesso compositore (20 febbraio), mentre Wellber dirige Proximity or Closeness, una coreografia di Ermanno Sbezzo danzata da Eleonora Abbagnato e Sergio Bernal, su musiche di Mahler e Schnittke, a cui accosta il Requiem di Mozart (10 febbraio). Il 15 marzo invece, è in programma la prima assoluta della nuova versione per orchestra di Bandiere nere di Fabio Vacchi, da un testo sulla nascita dell’ISIS del giornalista Joby Warrick, premio Pulitzer nel 2016. Dirige Roberto Abbato. Infine la cantata Aleksandr Nevskij di Prokof’ev infine è presentata in abbinamento con la proiezione del film di Ėjzenštejn e la Sinfonia n. 4 di Čajkovskij (14 maggio).
Stagione estiva alle Terme di Caracalla
Anche nel 2024, il Teatro dell’Opera torna sul tradizione palco delle Terme di Caracalla per il suo programma estivo, di cui si conoscono già alcuni titoli: il balletto Carmen e l’omaggio a Puccini con Tosca e Turandot, proposte nel progetto creativo di Massimiliano Fuksas.
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