Le due strutture sotterranee realizzate durante la seconda guerra mondiale riaprono al pubblico con un nuovo allestimento mutimediale
Una drammatica pagina della storia italiana torna alla ribalta dopo 80 anni. Il Rifugio antiaereo e il Bunker di Benito Mussolini a Villa Torlonia riaprono infatti al pubblico dal 5 aprile, grazie al progetto di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali curato da Federica Pirani e Annapaola Agati.
Il nuovo allestimento multimediale pone l’accento sulle caratteristiche architettoniche originarie del complesso e fornisce, attraverso accurate fonti documentali e fotografiche, un ritratto della Capitale durante la seconda guerra mondiale e delle dinamiche che portarono Mussolini a fare di Villa Torlonia la sua residenza in città.
Il percorso rievoca gli orrori della guerra attraverso suoni e immagini molto forti; da segnalare, per il pubblico più sensibile, che la visita immersiva include la possibilità per i visitatori di percepire l’esperienza di un attacco aereo all’interno di un rifugio sotterraneo.
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Il nuovo percorso di visita
Il percorso, diviso in tre parti, si snoda nel piano seminterrato fino al Bunker, da cui poi, attraverso un lungo corridoio, si esce nel parco.
Nella prima parte il focus è incentrato sulla vita di Mussolini a Villa Torlonia con un video che racconta, attraverso foto storiche, la vita di Mussolini e della sua famiglia in questa sede: feste, cerimonie ufficiali, partite a tennis, esercizi di equitazione. Nelle sale successive, attraverso i cinegiornali dell’epoca, è rievocato il periodo storico dei bombardamenti su Roma, in particolare quelli sul quartiere di San Lorenzo.
Nelle tre sale successive una serie di proiezioni sincronizzate ricostruiscono in modo immersivo episodi di quella che doveva essere la vita all’interno di un rifugio antiaereo durante un bombardamento.
Il percorso termina con l’accesso, attraverso una ripida scala, al vero e proprio bunker. La sua grande struttura cilindrica è stata lasciata volutamente libera da oggetti o proiezioni per valorizzarne la qualità strutturale. In questo spazio viene simulata un’incursione aerea, attraverso la riproduzione dei suoni (sirene, aerei in avvicinamento, detonazioni) e le vibrazioni del terreno.
La storia del sito
Benito Mussolini e la sua famiglia abitarono a Villa Torlonia tra il 1929 e il 1943. In seguito all’entrata in guerra dell’Italia si rese necessario predisporre delle strutture sottorrenae di sicurezza in caso di bombardamento, che furono ricavate sotto al Casino Nobile.
Venne così realizzato il Rifugio Antiaereo nel 1941, i cui locali furono rinforzarti con uno spessore di 120 cm di cemento armato, oltre a essere dotati di porte antigas e di un sistema di depurazione e ricambio dell’aria.
La costruzione del Bunker invece iniziò nel dicembre 1942 e rimase incompiuta dopo la destituzione e l’arresto di Mussolini del luglio 1943. Il sito si trova a una profondità di 6 metri, ha una planimetria a forma di croce con gallerie di 15 metri di lunghezza a sezione circolare con diametro di 2.50 metri, protette da una muratura in cemento armato spessa 4 metri.
Dal 5 Aprile 2024
Bunker del Casino Nobile
Musei di Villa Torlonia – Casino Nobile, Via Nomentana 70
Turni di visita (ingresso dal Casino Nobile e uscita nel Parco):
Venerdì: 14.00 – 15.00 – 16.00 – 17.00
Sabato: 10.00 – 11.00 (visita in inglese) – 15.00 – 16.00 – 17.00
Domenica e festivi: 10.00 – 11.00 – 12.00 – 14.00 – 17.00
Biglietti: Intero € 12,00; Ridotto € 6,00 (prenotazione obbligatoria)
Info utili:
Max 20 partecipanti a turno; il tempo di permanenza all’interno del sito è di 50 minuti, non è possibile tornare indietro durante il percorso. È raccomandato indossare scarpe comode.