Scopri la scenografica mostra di Pietro Ruffo a Roma
Dal 29 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025, il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita L’ultimo meraviglioso minuto, una grande mostra personale di Pietro Ruffo, curata da Sébastien Delot, direttore del Museo Nazionale Picasso di Parigi. Promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo, questa esposizione rappresenta il progetto più ampio mai realizzato in una sede pubblica dall’artista romano. Con oltre 50 opere realizzate appositamente per le sale del primo piano, l’esposizione offre uno sguardo inedito sul rapporto tra uomo e pianeta, con uno speciale tributo alla città di Roma.
La mostra si articola in quattro sale tematiche, ciascuna delle quali esplora un aspetto diverso del dialogo tra essere umano e ambiente, proponendo una riflessione profonda sull’evoluzione del nostro pianeta e sull’impatto umano.
Prima Sala: Le Monde Avant la Création de l’Homme
La mostra inizia con una sala dedicata all’epoca pre-umana, riprendendo l’immaginario ottocentesco di Camille Flammarion nel suo libro Le monde avant la création de l’homme. L’artista ha creato un’installazione imponente con un grande murale di 700 metri quadri che raffigura una foresta primordiale, un tempo dominante sulla Terra. Questa rappresentazione avvolge i visitatori, evocando l’atmosfera di un mondo ancora incontaminato, quando la giungla tropicale occupava le terre emerse. La sala è divisa da una grande struttura che rappresenta una sezione del Grand Canyon, realizzata con toni terrosi e dettagli intricati.
Seconda Sala: L’Evoluzione dell’Uomo
La seconda sala segna il passaggio dalla natura incontaminata alla presenza umana. Qui Ruffo ha creato un “archivio visivo” che ripercorre l’evoluzione dei nostri antenati, con opere su carta intelata, intagliate e dipinte a inchiostro di china. Il visitatore attraversa simbolicamente le tappe della nostra storia, dai resti dei Neanderthal ai primi segni di pensiero astratto rappresentati dalle statuette votive. Questo spazio offre una riflessione profonda sulle nostre origini e sulla nascita delle società umane.
Terza Sala: Il Giardino Planetario
La terza sala propone un cambio di scenario: un’installazione video immersiva intitolata The Planetary Garden. Questa sezione, realizzata in collaborazione con il collettivo creativo Noruwei, trae ispirazione dal testo di Gilles Clément e rappresenta il paesaggio in costante cambiamento nel tempo. L’opera esplora la trasformazione del nostro pianeta attraverso immagini dinamiche e tridimensionali, invitando i visitatori a riflettere sul concetto di giardino planetario, inteso come metafora della fragilità e della resilienza della Terra.
Quarta Sala: L’Antropocene e Roma
L’ultima sala è un omaggio alla città di Roma, analizzando il passato e il presente del territorio romano sotto la lente del concetto di Antropocene, l’era geologica dominata dall’influenza umana. Ruffo utilizza mappe storiche di Roma, come quelle di Giovanni Battista Nolli e Luigi Canina, per esplorare la trasformazione della città nel tempo. Le sue opere offrono una narrazione stratificata, partendo dalle profondità marine per poi passare alla foresta primordiale e giungere infine all’epoca imperiale. Ogni pezzo esplora i cambiamenti naturali e antropogenici, mostrando un mosaico di eventi che hanno plasmato la città nel corso dei millenni.
Questa mostra è un viaggio tra epoche diverse, invitando i visitatori a osservare con occhi nuovi la nostra presenza sul pianeta e il nostro ruolo nella sua trasformazione. L’ultimo meraviglioso minuto è un’occasione per riflettere sul passato e sul futuro, partendo dalla storia naturale per arrivare a una visione moderna e innovativa del mondo che ci circonda.
Dal 29 Ottobre al 16 Febbraio 2025
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194
Orari: martedi-domenica 10.00-20.00
Biglietti: Intero €12.50, Ridotto €10