Al Museo del Corso di Roma, oltre 100 opere raccontano il percorso di Picasso in Francia.
Dal 27 febbraio al 29 giugno 2025, il Museo del Corso – Polo Museale ospita la mostra Picasso lo Straniero, con oltre 100 opere, documenti, fotografie e video che esplorano il rapporto tra l’artista spagnolo e la Francia, il paese in cui visse ma di cui non ottenne mai la cittadinanza.
Dopo le tappe a Palazzo Reale di Milano e Palazzo Te di Mantova, questa edizione si arricchisce con una selezione esclusiva di opere pensata per il percorso espositivo romano.

3 luglio 1931
© Archivio Prefettura Polizia di Parigi
![Pablo-Picasso-(1881-1973)-Dona-asseguda-[Donna-seduta],](https://romeing.b-cdn.net/wp-content/uploads/2025/03/Pablo-Picasso-1881-1973-Dona-asseguda-Donna-seduta.jpg)
Dona asseguda [Donna seduta], 1917
Museu Picasso, Barcelona. Photo: Fotogasull
© Succession Picasso by SIAE 2025
Picasso: un artista senza patria
Pablo Picasso, nato a Málaga nel 1881, si trasferì a Parigi nel 1904. Nonostante il successo mondiale, la Francia respinse la sua richiesta di cittadinanza nel 1940. La mostra approfondisce questa identità sospesa e le difficoltà burocratiche e sociali che l’artista dovette affrontare come immigrato in un paese attraversato da tensioni politiche e culturali.
Pochi sanno che, nel 1901, la polizia francese lo etichettò come “anarchico sotto sorveglianza”. Eppure, Picasso riuscì a trasformare la sua condizione di straniero in una forza creativa, sfidando le istituzioni e rivoluzionando l’arte del XX secolo.

Opere inedite e sezioni tematiche
Il percorso espositivo è arricchito da prestiti di musei e collezioni private europee, tra cui due opere mai viste prima in Italia:
- Bosco su un versante montano (1899) – Museo Picasso di Barcellona
- Al Ristorante (1900) – Collezione privata
Un’area speciale è dedicata alla primavera romana del 1917, quando Picasso collaborò con Jean Cocteau, Erik Satie e i Balletti Russi, lasciando un’impronta indelebile nella scena culturale dell’epoca.

L’Adolescent
2 agosto 1969
Parigi, collezione privata
© Succession Picasso by SIAE 2025
Tra le opere più significative, il disegno preparatorio per la scultura “L’uomo con la pecora” (1942) offre una riflessione politica sul contrasto tra l’arte nazista e il messaggio umanista di Picasso, che scelse di rappresentare i più deboli, contrapponendosi alla retorica del “superuomo”.
Un’occasione imperdibile per riscoprire Picasso attraverso una nuova lente storica e artistica.
27 febbraio – 29 giugno 2025
Museo del Corso, Palazzo Cipolla
Via del Corso 320
Orari di apertura: Lunedi: 15.00-20.00; Martedì-Domenica 10.00-20.00
Biglietti: € 15,00