World Press Photo 2024 al Palazzo delle Esposizioni di Roma

World Press Photo 2024
SUD EST ASIATICO E OCEANIA - Open Format Titolo: Un luogo perduto © Aletheia Casey

La mostra-concorso di fotogiornalismo più importante al mondo

Dal 9 maggio al 9 giugno 2024 torna a Roma, nella sede espositiva del Palazzo delle Esposizioni, la 67° edizione del World Press Photo.

La mostra, ideata dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam, promossa da Roma Culture e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con 10b Photography, ospiterà le foto finaliste del prestigioso premio di fotogiornalismo, che dal 1955 premia ogni anno diversi fotografi professionisti per i loro migliori scatti contribuendo così a costruire la storia del miglior giornalismo visivo mondiale.

I nomi dei quattro vincitori mondiali dell’edizione 2024, selezionati tra 24 vincitori regionali, sono stati annunciati il 18 aprile attraverso i canali online della fondazione; per questa 67° edizione, le giurie globali e regionali formate da esperti internazionali hanno esaminato 61.062 fotografie e progetti inviati da 3.851 fotografi provenienti da 130 paesi.

Come ogni anno questo evento offre la possibilità di avere davanti agli occhi uno spaccato intenso e a tratti commovente di tutto ciò che di maggior impatto è accaduto nel mondo durante l’anno, a livello civile, politico, climatico e umano.

World Press Photo of the Year

World Press Photo 2024
Una donna palestinese stringe il corpo di sua nipote ©Mohammed Salem, Palestine, Reuters

La foto dell’anno è Una donna palestinese stringe il corpo di sua nipote, del fotografo palestinese Mohammed Salem, una tragica Pietà contemporanea che mostra Inas Abu Maamar (36 anni) mentre culla il corpo di sua nipote Saly (5 anni), rimasta uccisa, insieme ad altri quattro membri della famiglia, dopo che un missile israeliano ha colpito la loro casa a Khan Younis, Gaza, lo scorso 17 ottobre. Donne e bambini rappresentano più di due terzi del bilancio delle vittime del conflitto a Gaza, diventando emblema delle atrocità belliche le cui vittime sono per la maggior parte, ormai da secoli, civili innocenti.

World Press Photo Story dell’anno

World Press Photo 2024
Valim-babena © Lee-Ann Olwage, South Africa, per GEO

Ad aggiudicarsi il premio World Press Photo Story of the Year è stata Lee-Ann Olwage, fotografa sudafricana, con la sua Valim-babena, realizzata per GEO. Il reportage, realizzato in Madagascar, si focalizza sulla vita quotidiana di Paul Rakotozandriny, che soffre da 11 anni di demenza ed è accudito amorevolmente dalla figlia. Questo lavoro vuole evidenziare la scarsa attenzione data in questo paese a una patologia così importante, al punto che molte persone che ne soffrono vengono spesso isolate dai propri concittadini. Il concetto malgascio del valim-babena indica il dovere dei figli adulti di aiutare i propri genitori, anche per riconoscenza per le cure che in precedenza hanno ricevuto da loro.

World Press Photo Long-Term Project Award

World Press Photo 2024
I due muri © Alejandro Cegarra, Venezuela, The New York Times/Bloomberg

A conquistare il premio per il World Press Photo Long-Term Project Award è stato I due muri del fotografo venezuelano Alejandro Cegarra, per The New York Times/Bloomberg. Il fotografo, memore della sua stessa esperienza di emigrante, documenta dal 2018 la difficile condizione di tutti coloro che tentano di entrare in Messico: il paese ha infatti iniziato ad applicare rigide politiche di immigrazione, molto simili a quelle degli Stati Uniti.

World Press Photo Open Format Award

World Press Photo 2024
La guerra è intima ©Julia Kochetova, Ucraina

Vincitrice della categoria World Press Photo Open Format Award, rivolta a progetti che utilizzano diversi media (video, documentari interattivo, foto disegnate) è La guerra è intima della fotografa ucraina Julia Kochetova. La fotografa ha creato un sito web che unisce un lavoro di fotogiornalismo allo stile documentario di un diario personale, per mostrare al mondo cosa significa vivere, nel quotidiano, l’esperienza della guerra.

World Press Photo Europe – Foto singole

World Press Photo 2024
Il dolore di un padre © Adem Altan, Agence France-Presse

Trai vincitori della categoria Foto Singole per l’Europa troviamo il commovente scatto di Adem Altan dal titolo Il dolore di un padre, realizzato per Agence France-Presse. L’immagine, estremamente toccante, mostra Mesut Hançer mentre tiene la mano della figlia quindicenne Irmak, uccisa mentre dormiva a casa della nonna, crollata durante un terremoto di magnitudo 7,8 nel sud della Turchia lo scorso febbraio. Il sisma ha creato danni enormi e causato moltissime morti a causa dell’abusivismo nelle costruzioni del luogo, oltre che per l’orario notturno che ha visto molte delle vittime colte dalla sciagura nel sonno. Il pathos emanato dal volto del padre che non vuole lasciare sola la figlia evidenza le drammatiche conseguenze associate al disastro naturale e alla corruzione.

World Press Photo South America – Foto Singole

World Press Photo 2024
Siccità in Amazzonia ©Lalo de Almeida, Folha de São Paulo

Il vincitore per la categoria Sud America- Foto singole è Lalo de Almeida, con la sua Siccità in Amazzonia, realizzata per Folha de São Paulo. L’immagine mostra un pescatore mentre attraversa il letto in secca di un ramo del Rio delle Amazzoni, vicino alla comunità indigena di Porto Praia. Lo scorso anno l’Amazzonia ha vissuto un’intensa siccità: a Porto Praia, che non ha accesso stradale ed è normalmente raggiungibile solo via fiume, la siccità ha fatto sì che i residenti dovessero camminare per chilometri lungo il letto asciutto del fiume per raggiungere le loro case, cogliendo in un attimo la gravità della crisi ambientale in atto.


WORLD PHOTO PRESS 2024

Fino al 9 Giugno 2024

Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194

Orari: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 20.00, lunedì chiuso

Biglietti: Intero € 12.50; Ridotto € 10,00

palazzoesposizioni.it

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