Diciotto sculture biomorfe del grande artista inglese allestite nel magnifico scenario dell’antico complesso romano
Dal 9 Novembre al 4 maggio il Museo delle Terme di Diocleziano ospiterà la mostra Tony Cragg: Infinite Forme e Bellissime, dedicata alle opere del grande scultore contemporaneo, a cura di Sergio Risaliti e Stéphane Verger.
Il titolo della mostra è una citazione della famosa frase del naturalista Charles Darwin, “Vi è qualcosa di grandioso in questa concezione della vita, con le sue molte capacità, che inizialmente fu data a poche forme o ad una sola e che, mentre il pianeta seguita a girare secondo la legge immutabile della gravità, si è evoluta e si evolve, partendo da inizi così semplici, fino a creare infinite forme estremamente belle e meravigliose.”
La maestosità della grandi Aule dell’antico complesso termale integra ed esalta le creazioni di Cragg, in bilico tra figuratività ed astrattismo: forme cinetiche che parlano di vento, pioggia, terra e metamorfosi, che oscillano tra mondo umano e naturale, perdendo riconoscibilità ed acquisendo un senso più profondo nel loro continuo mutare di essenza.
Il percorso espositivo include 18 sculture di medie e grandi dimensioni, realizzate in materiali come bronzo, legno, travertino, fibra di vetro e acciaio. Il filo conduttore che collega tra loro la morfologia delle opere è il mondo della natura, declinato nella rappresentazione degli elementi, delle strutture geologiche, delle forme biomorfe dei paesaggi. Il visitatore è invitato a sperimentare, a immaginare, a far leva sui propri sensi, immergendosi in senso sinestetico nella visione delle sculture, facendosi avvolgere dal loro stesso movimento.
La scultura per Cragg è metodo di indagine e sviluppo della conoscenza, attraverso un dialogo tra percezione del mondo fisico e immaginazione, una rete che si instaura tra visibile e invisibile, enormemente grande e infinitamente piccolo, in modo fluido e dinamico, mai statico e definitivo.
L’artista
Tony Cragg (Liverpool, 1949) dopo il diploma lavora per due anni come tecnico di laboratorio nel campo della ricerca biochimica. Successivamente si iscrive al Royal College of Art di Londra, dove si concentra sulla scultura. Prima di iniziare a lavorare con materiali tradizionali come la pietra, il ferro e il bronzo le sue opere sono concepite come assemblaggi di elementi di scarto. Dal 1977 in poi il suo lavoro è stato presentato nei maggiori musei e istituzioni del mondo, le sue opere sono entrate a far parte delle più importanti collezioni d’arte pubblica e privata. È stato più volte rappresentato alla Biennale di Venezia e alla Documenta di Kassel, nonché alle biennali di San Paolo e Sydney. Recentemente le sue opere sono apparse in mostre personali nel 2022 al Museo Novecento di Firenze, alla Reggia di Venaria nel 2023, e attualmente, fino a novembre 2024, presso il Negozio Olivetti in Piazza San Marco a Venezia.
Fino al 4 Maggio 2025
Indirizzo:
Terme di Diocleziano
Viale Enrico de Nicola, 78
Orari:
9:30-19.00 (Mar-Dom)