Le cantinette a doppia temperatura migliorano la conservazione del vino

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Conservare il vino in maniera adeguata è una delle preoccupazioni di molti italiani. Come popolo, infatti, abbiamo una certa passione per questa bevanda, con tantissimi prodotti nazionali e regionali che si rivelano delle vere e proprie eccellenze. Nonostante questa intensa passione, però, non tutti conoscono i migliori trucchi per la conservazione delle bottiglie. C’è ancora molta confusione per quanto riguarda questo tema, con opinioni discordanti sulla preservazione di vini bianchi e vini rossi. Cogliamo quindi l’occasione per fare un po’ di chiarezza, introducendo uno strumento che riteniamo essenziale per questa operazione, ovvero la cantinetta a doppia temperatura.

Cos’è una cantinetta a doppia temperatura

Come suggerisce il nome stesso, si tratta di un elettrodomestico per la conservazione delle bottiglie di vino. Le cantinette casalinghe, alimentate elettricamente, hanno avuto un boom di popolarità negli ultimi anni, divenendo la soluzione preferita da molti utenti per lo stoccaggio delle proprie bottiglie pur senza possedere una vera e propria cantina. Il loro vantaggio deriva dalle dimensioni, la facile installazione e la semplicità di utilizzo. Tecnicamente, però, una cantinetta classica dispone di una sola zona refrigerata. Bisogna impostare una temperatura e poi alloggiare le bottiglie di vino.

Quando parliamo invece di cantinetta a doppia temperatura, dobbiamo considerare una nuova tipologia, costituita da due zone distinte nelle quali potrete inserire due temperature differenti. Una così semplice intuizione apre un mondo di possibilità per chi ha molte bottiglie di vino in casa e non sa come conservarle al meglio.

Vini bianchi e rossi: due temperature diverse

La cantinetta a doppia temperatura è importante perché i vini bianchi e i vini rossi necessitano per forza di cose di temperature differenti. Persino tra vini rossi potrebbero esserci bottiglie che godono di una conservazione migliore con qualche grado in più o in meno. Quindi qualsiasi tipologia di collezionista può trarre il massimo vantaggio da questi dispositivi. Solitamente per un vino rosso la conservazione migliore oscilla tra 13 e 18°C. Mentre invece, per i vini bianchi, tale temperatura scende un po’, con gradi ottimali tra 8 e 10°C. Scegliendo una cantinetta a doppia temperatura potrete conservare entrambe le tipologie senza alcun problema.

Oppure, potete usare la doppia temperatura in maniera differente. Per esempio conservando il vino in una zona, spostandolo nell’altra per fargli raggiungere la temperatura di servizio, solitamente differente da quella di conservazione. Un’idea interessante che rende ancor più appetibili questi elettrodomestici.

Umidità corretta

Non è solo una questione di temperatura, però, anche il tasso di umidità gioca un ruolo. Se non c’è umidità, infatti, il tappo in sughero di molte bottiglie tende a seccarsi. Restringendosi di conseguenza, fa passare l’aria nella bottiglia, attivando un processo di ossidazione che trasforma il vino. Con l’umidità corretta, invece, è la posizione orizzontale delle bottiglie, il tappo resta ben idratato e non lascia entrare ossigeno all’interno. Gli esperti del settore, non a caso, apprezzano moltissimo le cantinette vino perché rispetto a una vera cantina consentono una gestione del tasso di umidità in maniera semplice, grazie ai comandi touch.

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