Scopri i siti culturali più curiosi della Capitale, dalle case dei grandi scrittori ai musei dedicati alla musica e al cinema
Roma, si sa, è un museo a cielo aperto. Oltre alle rovine e agli edifici che punteggiano lo skyline cittadino, innumerevoli sono i musei che ospitano collezioni d’arte o archeologiche importantissime. Insieme a questi però ci sono anche alcuni siti, considerati minori perchè meno gettonati dai consueti flussi dei visitatori, in grado di regalare al visitatore non poche sorprese. Dagli strumenti musicali al cinema, passando per le case dei grandi poeti fino ad arrivare al museo dedicato alla storia del crimine: scopriamoli insieme!
Cinecittà si mostra – Shows off
Via Tuscolana, 1055
Ingresso mostra (lun-ven) Intero € 10 – ridotto €5-7
Ingresso mostra e visita guidata ai set (sab-dom) Intero €15 – ridotto €7-13
cinecittasimostra.it
Si dice Cinecittà e subito si pensa ai grandi film del Neorealismo o alle grandi produzioni americane. Si, perchè è negli studios romani che sono stati girati tanti film importanti, del passato e non solo. Dal 2011 è possibile visitare gli studios e i set cinematografici grazie al progetto Cinecittà si Mostra. Un viaggio attraverso scenografie, costumi, oggetti di scena e fotografie d’epoca che pone l’accento sulle produzioni che hanno fatto la storia del cinema dal 1937 ad oggi. Al momento le visite guidate sui set permanenti si svolgono solo sul set di Roma antica il sabato, la domenica e i giorni festivi. Durante la settimana è comunque possibile visitare con biglietto ridotto i percorsi espositivi Girando a Cinecittà, Backstage, Felliniana e il set di Un Medico in Famiglia.
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Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/A
Mar – Dom 09.30-19.30 | Biglietti: Intero € 5,00, Ridotto € 2,00 (acquistabile in sede solo con pagamento elettronico)
museostrumentimusicali.beniculturali.it
La collezione del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma è costituita in gran parte dal lascito del tenore e collezionista Evan Gorga, vissuto nel XIX secolo. In esposizione ottocento reperti sui tremila custoditi nel museo; tra i pezzi più preziosi ci sono il pianoforte costruito da Bartolomeo Cristofori nel 1723 (il più antico clavicembalo tedesco al mondo), l’Arpa Barberini e il gruppo di cornamuti torti cinquecenteschi del bavarese Joerg Weier. Il museo è ospitato all’interno della Palazzina Samoggia, a fianco della bellissima Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, che custodisce le reliquie legate alla Passione di Cristo.
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Casa Balla
Via Oslavia, 39B
Gio – Dom 10.00-19.00 | Biglietti: Intero €18, Ridotto €15
casaballa.it
Dal 6 aprile torna ad aprire le porte al pubblico Casa Balla, la bellissima dimora futurista dove visse e lavorò Giacomo Balla dal 1929 al 1958. Situata nel quartiere Prati, fu la dimora dove l’artista visse insieme alla moglie alle due figlie, Elica e Luce. Più che un’abitazione un’opera d’arte pulsante, dove i pavimenti, le porte, i lampadari, gli abiti, tutto diventa creazione originale e colorata, in un progetto artistico e di vita totale, che ingloba ogni aspetto, anche quello più quotidiano, in un percorso di ricerca e sperimentazione.
Museo Carlo Bilotti
Viale Fiorello La Guardia, 6
Mar- Dom 10.00-16.00| Ingresso gratuito
musecarlobilotti.it
Il Museo Carlo Bilotti nasce grazie alla volontà dell’omonimo imprenditore e collezionista di rendere fruibile al pubblico la sua collezione di arte contemporanea, che include opere di Giorgio de Chirico, Andy Warhol, Larry Rivers, Gino Severini e Giacomo Manzù. Le opere sono anche testimonianza dell’amicizia che ha legato Bilotti a molti artisti importanti dell’ultimo secolo. La collezione è ospitata all’interno del bellissimo edificio dell’Aranciera di Villa Borghese, restaurato nel 2006.
Museo Ninfeo (Horti Lamiani)
Piazza Vittorio Emanuele II, 78
Aperto il sabato e la domenica, 10.00-15.30 | Biglietti: Intero €11.05, Ridotto €6.63
museoninfeo.it/
Il Museo Ninfeo raccoglie i reperti rinvenuti nell’area dei cosiddetti Horti Lamiani, i cui scavi archeologici sono andati avanti per dieci anni. Gli Horti Lamiani erano una sontuosa residenza privata di età romana circondata da splendidi giardini; al suo interno si alternavano edifici decorati da marmi pregiati, statue e tempietti. Lo scavo ha restituito oltre 100.000 frammenti di ceramica e una quantità enorme di altri reperti, tra cui marmi, intonaci dipinti, ossa di animali domestici, ostriche, conchiglie. Bellissime le due teste femminili rappresentanti maschere del teatro greco, e l’affresco ricomposto a partire dai quasi 90.000 frammenti che decorava un corridoio lungo 15 metri.
Crypta Balbi (temporaneamente chiusa per lavori)
Via delle Botteghe Oscure, 31
museonazionaleromano.it
La Crypta Balbi è un museo che racconta la storia di duemila anni di città; si tratta di un sito che si sviluppa in senso verticale, a partire dai sotterranei con i resti del portico del Teatro di Balbo e della Porticus Minucia Frumentaria fino ad arrivare alle abitazioni altomedievali e medievali, per poi giungere all’età moderna, con il dormitorio seicentesco del monastero di Santa Caterina, area in cui sono state ricavate le sale museali. In mostra reperti che testimoniano la storia e la vita quotidiana degli abitanti di questa zona della città nel corso dei secoli.
Museo Criminologico (temporaneamente chiuso)
Via del Gonfalone, 29
Il Museo Criminologico è situato nel Palazzo del Gonfalone, edificio risalente al 1827. Il museo è diviso in tre sezioni; nella prima si trovano una serie di strumenti di tortura: gogne, il banco di fustigazione, l’ascia per la decapitazione e una riproduzione della Vergine di Norimberga. Segue la sala dove si trova esposto il mantello rosso di Mastro Titta, boia dello Stato Pontificio, e tre ghigliottine. La seconda sezione è dedicata all’Ottocento, qui sono presentati studi di Antropologia criminale e documenti riguardanti la nascita dei manicomi giudiziari, oltre alla pistola con cui Gaetano Bresci uccise Umberto I. La terza sezione infine, è dedicata al tema dei delitti e presenta numerosi oggetti arrivati dalle carceri italiane nel corso del Novecento. Qui sono conservati anche numerosi reperti inviati dal Tribunale dei minorenni nel 1985 riguardanti l’omicidio del regista e scrittore Pier Paolo Pasolini.
Museo delle anime del Purgatorio
Chiesa del Sacro cuore del suffragio, Lungotevere Prati, 12
Aperto tutti i giorni, 08.00-11.00, 16.00-19.00 | Ingresso gratuito
museodelleanimedelpurgatorio
Se siete appassionati di esoterismo o semplicmenete affascinati da tutto ciò che è misterioso, vi consigliamo di visitare questo insolito piccolo museo, che racchiude una serie di testimonianze volte a sostenere l’esistenza del Purgatorio. In un’unica sala, allestita presso la sagrestia della Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, sono esposti numerosi reperti; tra questi un libro di preghiere in cui si riconoscerebbe l’impronta di una mano impressa su una pagina e la camicia da notte appartenuta a Giuseppe Leleux di Wodecq, che reca impressa sulla manica la bruciatura della mano della madre morta nel 1762, venuta a rimproverarlo per la sua condotta di vita dissoluta.
Museo e Cripta dei Frati Cappuccini
Via Vittorio Veneto, 27
Aperto tutti i giorni, 10.00-18.30 | Biglietti: Intero €10, Ridotto €6.50
museoecriptacappuccini.it
Un altro museo romano in grado di suscitare i brividi nel visitatore è senza dubbio la Cripta dei Cappuccini di Roma, situata al di sotto della chiesa di Santa Maria della Concezione a Via Veneto. Il sito si divide in due sezioni: la prima è il museo dei Cappuccini, che raccoglie oggetti sacri, opere d’arte e documenti legati alla storia dei frati Cappuccini. Dal museo si passa poi alla cripta, composta da un lungo corridoio sul quale si affacciano cinque piccole cappelle. L’effetto è sconvolgente: tutti gli ambienti sono decorati dalle ossa di oltre 4000 frati vissuti nel convento e morti tra i 1500 e il 1800. Ognuna delle cappelle è decorata con una tipologia particolare di ossa, e da queste prende il nome: cappella delle tibie, dei bacini, dei teschi, dei tre scheletri e della Resurrezione. Le ossa sono usate per comporre decoraizoni e figure legate al tema della morte (clessidre, orologi, falci) mentre dal soffitto pendono lampadari formati da… falangi e coccigi!
Museo di Casal de’ Pazzi
Via Egidio Galbani, 6
Mar-Ven 9.00-14.00 | Sab – Dom 10.00-14.00 (Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria allo 060608)
museocasaldepazzi.it
Questo sito è uno dei pochissimi musei a Roma che si occupa dell’era preistorica, ed è nato in seguito ai lavori di scavo eseguiti dalla Soprintendenza di Roma tra il 1981 e il 1986, che riportarono alla luce un deposito geologico del Pleistocene medio di oltre 1200 mq. Il giacimento consisteva in un tratto dell’alveo di un antico fiume, che col passare del tempo si è riempito di ghiaia e sabbia, all’interno del quale si sono raccolti circa 2.200 resti ossei ed un frammento di cranio umano, trascinati e deposti dalle acque del fiume. Le ossa ritrovate appartenevano soprattutto a grandi mammiferi e uccelli acquatici.
Casa Museo di Keats e Shelley
Piazza di Spagna, 26
Lun-Sab 10.00-13.00, 14.00-18.00 | Biglietti: Intero €6, Ridotto €5
ksh.roma.it/
Ubicata a fianco della celebre Scalinata di Piazza di Spagna, la Keats-Shelley House è stata l’ultima casa dove visse il poeta John Keats, che vi morì nel 1821 a soli venticinque anni. Aperta da più di un secolo, ospita al suo interno quadri, sculture e prime edizioni delle opere dei grandi poeti romantici inglesi: Keats, Percy Bysshe Shelley e Lord Byron. All’interno della casa-museo si trova anche una biblioteca specializzata in letteratura romantica, che conta attualmente più di ottomila volumi.
Casa Museo di Goethe
Via del Corso, 18
Mar-Dom 10.00-18.00 | Biglietti: Intero €6, Ridotto €5
casadigoethe.it
La Casa di Goethe è un museo e centro culturale dedicato allo scrittore e poeta Johann Wolfgang von Goethe e al famoso Viaggio in Italia che fece tra il 1786 e il 1788. La Casa di Goethe si trova nell’appartamento dove visse durante la sua permanenza nella Capitale. Le sale della mostra permanente raccontano il viaggio e il soggiorno romano con numerosi documenti storici, oltre a disegni originali di Johann Heinrich Wilhelm Tischbein e Christoph Heinrich Kniep. Tra le opere spicca il bellissimo ritratto pop di Goethe eseguito da Andy Warhol. Quattro delle sale del museo infine sono dedicate a mostre temporanee, mentre un’altra area è adibita a biblioteca.
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