A Roma l’universo creativo di uno dei più grandi fotografi italiani del XX secolo
A Roma il Museo dell’Ara Pacis ospita, fino al 31 agosto 2025, FRANCO FONTANA. Retrospective. Una mostra unica e coinvolgente che, attraverso installazioni, filmati video e oltre 200 immagini, presenta l’universo creativo di uno dei fotografi italiani contemporanei più celebri a livello internazionale che ha rivoluzionato il linguaggio della fotografia a colori.
“La fotografia non è ciò che vediamo, è ciò che siamo”.
Franco Fontana
Il progetto espositivo
Il progetto espositivo “FRANCO FONTANA. Retrospective”, curato da Jean-Luc Monterosso, celebra la carriera artistica di Franco Fontana che, nato a Modena nel 1933, si è cimentato con successo in vari generi fotografici diventando, negli anni Sessanta, un precursore in un mondo fotografico in bianco e nero.
La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Civita Mostre e Musei, Zètema Progetto Cultura e Franco Fontana Studio. L’esposizione, accompagnata dal catalogo “FRANCO FONTANA. Retrospective” edito da Contrasto, è resa possibile grazie alla collaborazione con Mobility Partner Atac, Partner Berné, Radio Partner Dimensione Suono Soft, Media Partner Rai Cultura e Rai Pubblica Utilità, Fashion Partner Rinascente e Travel partner Trainline.
La mostra
La mostra “FRANCO FONTANA. Retrospective”, offre ai visitatori un viaggio straordinario attraverso l’occhio unico dell’eclettico fotografo modenese che è stato capace di trasformare la realtà in poesia visiva. Attraverso spazi immersivi, filmati video, installazioni e oltre 200 fotografie a colori la mostra ripercorre l’evoluzione artistica di Franco Fontana che, dalla diapositiva alla polaroid fino al digitale sperimenta le infinite possibilità ottiche della fotografia (inquadrature ardite, profondità di campo ridotta, inquadrature dall’alto, ecc.). Skyline, architetture e paesaggi rurali, industriali o urbani sono rappresentati da immagini astratte e minimaliste caratterizzate da linee nette, forme geometriche e colori vivaci in forte contrasto tra loro.
“La fotografia è il fotografo e io fotografo quello che penso, non quello che vedo”.
Franco Fontana
Il percorso espositivo
Un grande ritratto di Franco Fontana, realizzato da Giovanni Gastel, accoglie i visitatori all’inizio del percorso espositivo insieme alla suggestiva fotografia grandangolare di Praga, scattata nel 1967 e usata come copertina della rivista Time Life e del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine. A seguire una selezione di immagini di paesaggi naturali ed urbani conducono alle opere rappresentative della fotografia a colori negli anni 1960-1970. Nella stessa sezione uno spazio è dedicato a vari soggetti come paesaggi urbani, frammenti, asfalti, automobili e un nudo, NUDO 1969.
L’esposizione continua con una serie di foto di paesaggi naturali che culminano nella celebre immagine Puglia 1978 nella quale l’azzurro intenso del cielo contrasta con il giallo dorato del grano. Il percorso prosegue con alcuni scatti di paesaggi urbani che comprendono le opere realizzate a Los Angeles dal 1979, tra le quali la bellissima Los Angeles 1990, una raccolta di fotografie scattate in alcune piscine dove nell’acqua Franco Fontana esalta la sensualità delle forme femminili, una selezione di immagini che evocano ambienti “metafisici” e una serie di scatti inediti realizzati in Francia e in Asia che catturano persone in diversi contesti urbani come Parigi 1994 e Tokio 1983.
“Quando fotografo un paesaggio è il paesaggio che entra dentro di me, si fa l’autoritratto, così che anch’io diventi un “paesaggio’, per esprimermi al meglio.”
Franco Fontana
In mostra anche una riproduzione dello studio di Fontana, una selezione di opere che enfatizzano lo stile iperrealista del maestro e l’esposizione di rare polaroid e polaroid transfer utilizzate quali “appunti visivi” durante i suoi reportage. Al centro della sezione successiva si alternano diverse opere dedicate all’autostrada, all’asfalto e alle automobili come ad esempio Asfalto 1990. Un video-book dedicato alla Route 66, alla strada verso Compostela e alla Via Appia illustra l’importanza che la strada ha per Fontana. A seguire è esposto un autoritratto del fotografo arricchito dalla sua biografia e una selezione di nudi femminili. L’ultima sezione della mostra presenta una selezione di fotografie dedicate alla moda e alle numerose pubblicità.
L’accessibilità della mostra
La mostra FRANCO FONTANA. Retrospective è pensata per essere accessibile a tutti e grazie al progetto BIBLIOTECA ASTRATTA, nato con la collaborazione di Fabio Fornasari, direttore scientifico presso l’Istituto dei ciechi Cavazza di Bologna, sia i vedenti che i non vedenti posso scoprire l’opera del maestro modenese.
La Biblioteca Astratta è composta da sei unità, posizionate nel percorso espositivo, dove ogni scatto di Franco Fontana diventa un silent book tattile. Grazie al rinnovato impegno di Rai Pubblica Utilità, del Dipartimento Politiche sociali e Salute – Direzione Servizi alla Persona di Roma Capitale e della Cooperativa Segni d’Integrazione Lazio sono, inoltre, disponibili audiodescrizioni e video LIS nel percorso mostra, sulla Pagina Accessibilità del museo e sui canali di comunicazione RAI.
FRANCO FONTANA. Retrospective
13 dicembre 2024 – 31 Agosto 2025
Museo dell’Ara Pacis
Ingresso alla mostra da Via di Ripetta n. 180
Orari:
Tutti i giorni 9.30-19.30