Un percorso espositivo che proietta la luce di Roma ben oltre i suoi confini
Busti di marmo policromo, arazzi monumentali, ritratti di diplomatici in missione in Oriente, animali esotici e abiti liturgici interamente decorati in piume. Visitando questa mostra si potrebbe avere l’impressione di non essere a Roma ma di viaggiare in un luogo sospeso tra il mito, la storia religiosa e diplomazia globale.
La mostra Barocco Globale. Il mondo a Roma nel secolo di Bernini visitabile alle Scuderie del Quirinale fino al 13 luglio è la manifestazione artistica dell’influenza e dell’interconnessione della città di Roma, dal punto di vista artistico, politico e diplomatico nel Seicento. Se l’opulenza e lo splendore dell’architettura e della pittura barocca sono ormai parte integrante dell’immaginario di Roma, questa mostra svela il lato internazionale della città, del papato e del mondo politico del secolo del grande Bernini.

Attraverso cento opere provenienti dai musei più prestigiosi del mondo, il percorso testimonia la dimensione di una città che ritroviamo fortemente globale, connessa tramite le sue istituzioni religiose, diplomatiche e artistiche al mondo intero, dall’Africa all’estremo Oriente.
Barocco Globale è un nuovo progetto espositivo curato da Francesca Cappelletti (Direttrice generale della Galleria Borghese e professore ordinario di Storia dell’Arte all’Università di Ferrara) e Francesco Freddolini (professore associato di Storia dell’arte presso ‘Sapienza’ Università di Roma) e propone opere, sculture, disegni, incisioni, arazzi e manufatti eseguiti dai grandi artisti del secolo: Bernini, Van Dyck, Poussin, Pietro da Cortona, Lavinia Fontana, Nicolas Cordier, Pier Francesco Mola ed altri.

Roma, crocevia di cultura e potere
“Roma è l’unico luogo dove qualunque forestiero si sente a casa”, scrisse nel 1581 Michel de Montaigne nel suo Viaggio in Italia. Questa dichiarazione riecheggia particolarmente bene all’interno di un percorso espositivo che valorizza la storia di Roma per il suo respiro internazionale inclusivo e multiculturale.
La mostra si apre in maniera scenografica con il busto in marmi policromi di Antonio Manuel Ne Vunda, Ambasciatore del Congo, realizzato nel 1608 da Antonio Caporale per il monumento funebre in Santa Maria Maggiore cui è accostato. È importante ricordare che questo fu l’unico monumento funebre dedicato ad un uomo africano nell’Europa della prima età moderna e la mostra ha permesso, grazie ad un restauro promosso dalle Scuderie del Quirinale, di poter vedere per la prima volta questo busto in circostanze ottimali e soprattutto in dialogo con altre opere che permettono di recuperarne la portata estetica e storica. L’Egitto, l’Africa e le Americhe sono infatti protagonisti del primo piano della mostra dove troviamo anche i primi modelli per la Fontana dei Fiumi realizzata per Piazza Navona dal Bernini, dipinti a olio raffiguranti scene di genere come La buona ventura di Bartolomeo Manfredi e il ritratto di un uomo africano di Albert Eckhout Santa Maria.

Le altre sezioni della mostra sono dedicate al ruolo della Chiesa nel mondo, dove troviamo il ritratto di Nicolas Trigault in abiti cinesi, di Rubens, il mondo del collezionismo di piante ed animali rari, la diplomazia globale. Questa sezione presenta il ritratto di Ali-qoli Beg, ambasciatore persiano a Roma nel 1609, dipinto dalla pittrice Lavinia Fontana, un’opera solo recentemente riscoperta e mai presentata al pubblico prima, ed un ritratto capace di far emergere i non scontati ed entusiasmanti rapporti tra Chiesa di Roma, Persia e donne pittrici all’inizio del XVII secolo.
Tra le altre opere di questo percorso troverete un parato ponteficale di fattura messicana fatta di seta, lino e piume colorate, una maschera raffigurante la divinità Yacatructli, gli scintillanti ritratti dei coniugi Shirley del fiammingo Sir Anthony van Dyck.


Barocco Globale stupisce con un racconto visivo di una Roma che, nel Seicento, si proponeva come uno dei centri più attivi della cultura globale, dove arte, diplomazia e spiritualità si intrecciavano in un dialogo continuo tra continenti lontani.
Fino al 13 luglio 2025
SCUDERIE DEL QUIRINALE
Via Ventiquattro Maggio, 16
Orari: Lunedì a domenica: 10 – 20 (ultimo ingresso ore 19)
Biglietti: Intero 15€, Riduzioni applicabili